Vi ho lasciato con un dubbio atroce.
Dopo avervi fatto mettere in moto le papille gustative e la ghiandola salivare con il rāyu, l’olio al peperoncino della cultura giapponese, vi ho lasciato con la curiosità addosso, vero?
Per ben una settimana.
Perdonatemi. 😛
Ma bando alle ciance, ecco qua un’idea di cosa ci potete condire, con parsimonia, se non avete la bocca d’amianto: i gyoza giapponesi.
L’apparenza non inganna: assomigliano in effetti ai ravioli cinesi, essendone una derivazione nipponica, ma mentre quelli cinesi sono cotti al vapore, questi hanno una doppia cottura: prima vengono abbrustoliti in padella e poi cotti al vapore, direttamente nella padella.
Vengono serviti tipicamente uno accanto all’altro come soldatini schierati in fila. E sono una goduria da far fuori, rāyu o non rāyu.
(La ricetta proviene da un corso di cucina giapponese che ho seguito tempo fa)
Porzioni |
persone
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- 400 g carne di maiale macinata 2 volte
- 750 g cavolo cappuccio
- 10 mazzetti Nira (oppure erba cipollina, cipollotti e aglio grattugiato)
- 100 dischetti di pasta per gyoza
- 1 cucchiaio sale
- 3 pizzichi pepe
- 1/2 cucchiaio di zucchero
- 2 cucchiai di olio di semi
- 2 cucchiai di olio di sesamo
- 1 cucchiaio zenzero fresco grattugiato
- 1 spicchio di aglio grattugiato
- 2 cucchiai di salsa di soia
- 4 cucchiai di sake
- 1 cucchiaino di sale
Ingredienti
Mix A
Mix B
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- Tritate il cavolo cappuccio e lavoratelo con le mani per qualche minuto. Lasciate riposare per circa 10 minuti in modo che rilasci un po’ della sua acqua, poi strizzatelo.
- Tritate gli steli di Nira (oppure l’erba cipollina, i cipollati e l’aglio).
- Aggiungete il Mix A alle verdure e lavorate con le mani in modo che la miscela penetri bene.
- Aggiungete il Mix B alla carne di maiale macinata. Lavorate con delicatezza per far insaporire bene la carne, poi aggiungetela alle verdure e mescolate.
- Coprite con pellicola trasparente e mettete in frigo per circa mezz’ora.
- Per formare i gyoza, appoggiate un disco di pasta nel palmo della mano sinistra (se siete destri), mettete un cucchiaio scarso di ripieno nel centro della pasta e iniziate piegando a metà la sfoglia, poi proseguite con la chiusura, che deve essere fatta con pieghe di circa 7 mm a partire da un lato, e poi continuando fino in fondo.
- E’ importante assicurarsi che ogni raviolo sia chiuso bene.
- Ungete con olio di semi una padella antiaderente. Mettete i gyoza in fila e arrostiteli a fuoco alto fino a che il fondo è bello dorato.
- Aggiungete rapidamente acqua calda fino a coprirli per un terzini altezza e copriteli con un coperchio. Cuocete a fuoco medio per 5-7 minuti.
- L’acqua sarà quasi evaporata. Togliete il coperchio, alzate ancora il fuoco, fatela evaporare del tutto e aspettate che la doratura si accentui.
- Servite i gyoza, uno accanto all’altro, facendo attenzione che la parte dorata sia visibile.
- Accompagnateli con il rāyu, un olio giapponese piccante.
- Per prepararlo in casa, seguite la ricetta che trovate QUI!
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