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Dire pane è dire poco

English version below

Vi capita mai di essere invitate a cena in casa da amici e non sapere cosa portare?
In genere, si pensa al vino.
Oppure al dolce.
Certo, non è il caso presentarsi con un bel primo o un secondo, ma al pane, ci avete mai pensato?
In effetti, non tutti fanno il pane in casa e ritrovarsi una bella pagnotta, magari ancora calda, è proprio un bel pensiero.
Il pane, nella sua semplicità, è ricco di significato e condividerlo è un gesto che unisce. Cosa di meglio, dunque, per iniziare una serata insieme?

Treccia all'olio

Questo pane, di cui mi sono innamorata da Martina, l’ho portato al pranzo di Natale, per l’appunto.
E l’ho ripresentato quando ho avuto ospiti a casa (beh, non ero invitata, ma l’effetto che ha avuto è stato lo stesso!).
E’ buono, è bello e sta bene con tutto.
Tagliato a fettine per fare dei crostini, oppure semplicemente gustato così com’è.

Corona di pane all’olio con semini

500 gr di farina 0
250 gr  di latte intero
30 gr di acqua
10 gr di lievito di birra fresco
50 gr di olio extravergine di oliva
12 gr di sale

1 albume
semi vari (es. papavero, lino, sesamo)

Sciogli il lievito nel latte e il sale nell’acqua.
In una ciotola (per me quella dell’impastatrice) versa la farina, poi aggiungi il latte e circa 35 ml di olio. Impasta fino a che l’impasto è liscio, poi aggiungi a filo l’olio che rimane  (alzando la velocità dell’impastatrice) e alla fine l’acqua salata, fintanto che l’impasto non è più appiccicoso, ma soffice.

Ungi una ciotola e lasciaci riposare l’impasto, formato a palla. Copri con pellicola.
Al raddoppio, dividi l’impasto in cinque pezzi (da circa 170 grammi) e forma delle palline.
Con un matterello stendi la prima pallina in un disco da 25 cm di diametro, trasferiscila su una teglia coperta con carta forno e pennella la superficie di olio. Ripeti per le altre palline, sovrapponendole via via che le fai. Non ungere la superficie dell’ultimo disco!

Per fare la decorazione, segui le immagini sotto:
– taglia in 8 spicchi la torre di dischi (semplicemente facendo una croce, ruotando la teglia di 45 gradi e tagliando di nuovo), iniziando dal centro e fermandoti a qualche centimetro dal bordo.
– porta verso l’esterno uno spicchio e allarga i vari strati, a ventaglio, poi ferma le punte sotto l’impasto, in modo che in cottura non si alzino. Prosegui per gli 8 spicchi fino ad ottenere la corona.

Corona all'olio Puzzle

A questo punto, copri la corona con la pellicola e fai lievitare fin quasi al raddoppio.
Accendi il forno a 180° e spennella la superficie con l’albume e cospargi il pane di semi.
Cuoci la corona in forno per circa 30 minuti, o finché è di un bel colore dorato e un profumino di pane invade la cucina!

English version

Suppose you have been asked to have dinner at your friends’.
What are you going to bring them as a present?
A cake? A bottle of wine?
Have ever considered to bring a warm loaf of homemade bread?
Bread is the essence of simplicity. Although, it has a deeper meaning and sharing it is a wonderful way to start the evening  together.

This loaf is soft and savory. And its shape will perfectly decorate your (friends’) table!

Treccia

Soft bread and seeds wreath 

500 gr flour
250 gr milk
30 gr water
10 gr yeast (or 3gr of dried yeast)
50 ml extra virgin olive oil
12 gr salt

1 egg white
seeds to your taste (poppy, sesame)

Dissolve yeast in milk and salt in water.
Sift flour in a bowl, then add milk and abut 35 ml of oil. Knead until you get a smooth dough, then drizzle in the remaining oil increasing the kneading speed. At last, add the salted water, a spoon at a time and knead until the dough is soft and no more sticky.
Lightly grease a bowl and let the dough rise, covered with cling film.
When doubled in size, cut the dough in 5 pieces (about 170gr each) and shape little balls.
Roll out first ball to a circle about 25cm in diameter, transfer to a baking sheet covered with parchment paper and brush with some oil.
Repeat for the remaining balls and stack one over the other, but do not brush the last disc surface!

Follow the image below to shape the wreath:
– cut the disc tower in 8 slices (cut a cross, rotate 45°, then cut another cross), starting from the center and stopping about one inch from the edge.
– lift up a set of slices and open in fan-shape, turn the slices end under the disc to avoid them to open while baking. Go on with the remaining slices, until you get the wreath.

Corona all'olio Puzzle

Cover the wreath with cling film and wait it doubles.
Preheat oven at 350F, brush the wreath with the egg white and sprinkle with seeds.
Bake for about half an hour, or until it’s golden brown and a nice smell permeates the kitchen!

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25 Comments

  • Reply Araba Felice

    E’ vero, altro che dolce: la prossima volta che mi chiedono qualcosa porto questo, è troppo bello!

    7 Febbraio 2014 at 9:13
    • Reply Gaia

      In effetti è d’effetto! 😉

      9 Febbraio 2014 at 21:26
  • Reply MissWant

    pane meraviglioso e idea strepitosa! regalare il pane fatto in casa quando si è ospiti è un gesto d’amore unico! non ci avevo mai pensato, e questa presentazione è super scenica! complimenti…

    7 Febbraio 2014 at 9:33
    • Reply Gaia

      Sono d’accordo: regalare il pane è molto bello e spesso non viene preso in considerazione.. si pensa sempre a qualcosa di più ‘classico’ …
      grazie!

      9 Febbraio 2014 at 21:27
  • Reply cbp

    brava!!! per la spiegazione semplice, per le fotografie utili e invoglianti, per la tua modestia e allegria.
    grazie!!

    7 Febbraio 2014 at 10:38
    • Reply Gaia

      Grazie a te e ben arrivata su questi lidi!

      9 Febbraio 2014 at 21:28
  • Reply Tamara @

    ma che bello!! Davvero una bellissima idea, piuttosto che il solito dolce. Quei semini poi, mi fanno impazzire.
    bellissima davvero!

    7 Febbraio 2014 at 10:54
    • Reply Gaia

      Ciao ziaTam! 😉
      grazie, davvero, eh!

      9 Febbraio 2014 at 21:29
  • Reply Lilli nel paese delle stoviglie

    Condivido, portare il pane è un bellissimo pensiero, con un alto valore simbolico, se poi il pane è questo…ti invito tutti i giorni da me!!!! complimenti

    7 Febbraio 2014 at 13:59
    • Reply Gaia

      Ciao Lilli,
      ok, allora vengo da te? 🙂

      9 Febbraio 2014 at 21:31
  • Reply valentine

    temevo fosse col lievito madre, invece è col ldb: posso farlo anche io 🙂 è proprio bello, a casa mia saranno contentissimi , grazie Gaia :*

    7 Febbraio 2014 at 14:42
    • Reply Gaia

      ciao Vale!
      MA certo che lo puoi fare! Conoscendoti, sono sicura che ti verrà una meraviglia!

      9 Febbraio 2014 at 21:32
  • Reply riseofthesourdoughpreacher

    Che meraviglia di pane!
    Io porto spesso il pane al lavoro ed è sempre un piacere condividerlo, la mia principale certo non si lamenta 😉
    Buon weekend
    Lou

    7 Febbraio 2014 at 19:04
    • Reply Gaia

      Ecco,
      mi hai dato un’idea te, ora.. il pane in ufficio. Un bel filoncino per tutti!!
      grazie.
      A questo punto, buon fine di fine settimana… 🙂

      9 Febbraio 2014 at 21:33
  • Reply LuciCuce

    semplicemente.. fantastico!

    8 Febbraio 2014 at 12:40
    • Reply Gaia

      Semplicemente grazie e ben arrivata!

      9 Febbraio 2014 at 21:33
  • Reply diana

    bello un suggerimento per farlo con il lievito madre…qui il lievito di birra è bandito!

    8 Febbraio 2014 at 16:28
    • Reply Gaia

      Ciao Diana!
      Per la versione con LM, io ne userei circa 150 gr e lascerei riposare in frigo!

      9 Febbraio 2014 at 21:41
  • Reply la povna

    Io l’altro giorno, alla cena degli Amici Vicini, ho portato una bottiglia di Veuve Cliquot e 6 salsicce. Abbiamo tutti gradito! In generale, io porto più spesso antipasti, o salati da contorno/secondo, che dolci, ma ammetto di avere abitudini di vita e frequentazioni poco convenzionali. Mi piacerebbe molto imparare a fare il pane, ma allo stadio attuale della mia vita la vedo gran dura. Va bene lo stesso se ti invito?! 😉

    8 Febbraio 2014 at 19:27
    • Reply Gaia

      Beh, si mi inviti, sai già cosa potrei portare.
      🙂
      Non prendere il pane!

      9 Febbraio 2014 at 21:38
  • Reply Claudette

    Avevo visto una versione di questo pane con le punte “aperte” e il centro pieno, a formare una specie di girasole e l’idea è lì tra le mille da provare. Vedo che la ricetta è con il lievito di birra e quindi adatto anche a me. Per il lievito madre ti faccio sapere…
    Claudette

    9 Febbraio 2014 at 7:43
    • Reply Gaia

      uh, sapessi anche io quante forme spettacolari che ho visto!!
      Poi l’ho fatto una volta.
      E non ho saputo resistere dal fare il bis!
      😉

      Se hai bisogno, fammi sapere! Hai visto il link agli spacciatori?

      9 Febbraio 2014 at 21:39
  • Reply Lo Ziopiero

    Bella la forma di questo pane! :)))

    p.s. Io quando vado a cena da amici porto sempre il pane! Ti pare che mangio quello comprato nei fornacci romani? 😀 😀 😀 😀

    BaSci

    11 Febbraio 2014 at 15:48
    • Reply Gaia

      Ma come, zio, non porti uno dei tuoi mitici dolci?!!
      a parte che pure i tuoi pani… 😉
      basci

      11 Febbraio 2014 at 20:40
    • Reply Lo Ziopiero

      Certo che porto i dolci. Dolci e pane!
      Una cosa non esclude l’altra. :)))

      12 Febbraio 2014 at 14:38

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