Eccomi di nuovo a scuola, per presentare la seconda ricetta di risotto, richiesto da MTC per la Lezione numero 3: il risotto, con le maestre Giuliana, Maria Pia e Greta.
Dopo il risotto alla parmigiana, che ho proposto qualche giorno fa, oggi passo alla versione creativa da sperimentare… i compiti per casa richiedono di preparare un risotto allo zafferano, una sorta di tela su cui spennellare con ingredienti a piacere.
Ho deciso di approfittare dei carciofi che si trovano sui banchi del frutta e verdura e di unirli alle capesante, che in casa piacciono a tutti, per presentare un risotto profumato di colline (lo zafferano), di prati (i carciofi) e di mare(le capesante).
Anche in questo caso, ho utilizzato il brodo di verdure moderno che avevo preparato per il risotto alla parmigiana e che avevo conservato in freezer (trovate QUI la ricetta).
Porzioni |
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- 400 g riso Carnaroli
- 1 l circa di brodo di verdure moderno (vedi post precedente)
- 1 piccola cipolla
- 70 g burro freddissimo più una noce
- 1 bicchiere vino bianco a temperatura ambiente
- 20 pistilli di zafferano
- 4 carciofi moretti
- 20 capesante
- 1 cucchiaio rhum
- 1 cucchiaio olio extravergine di oliva
- prezzemolo
- aglio
- sale
Ingredienti
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- Lavate i carciofi e mondateli delle foglie più esterne. Togliete la punta e pulite i gambi con un pelapatate, immergendoli in acqua acidulata con aceto o limone affinché non anneriscano.
- Tritate a coltello i gambi e la cipolla e preparate il soffritto mettendoli a rosolare in una piccola padella con la noce di burro. Lasciate cuocere mescolando e facendo attenzione che non si scuriscano troppo. Tenete da parte.
- Tagliate i carciofi a fettine e cuoceteli insieme ad uno spicchio di aglio tritato, in una padella con un cucchiaio di olio. Aggiustate di sale.
- In una padella scottate le capesante con un filo d'olio. A metà cottura unite il rhum e fatelo assorbire. Tenete da parte.
- In una tazzina di acqua calda fate rinvenire i pistilli di zafferano.
- Portate a ebollizione leggera il brodo.
- In una larga casseruola, di rame o di alluminio anodizzato, a fuoco medio-alto, fondete 20 grammi del burro previsto. Quando inizia ad essere spumeggiante versate il riso nella pentola, mescolate continuamente fino a quando il riso “canterà” e diventerà opalescente, translucido.
- Aggiungete il soffritto di cipolla e gambi di carciofo, poi sfumate con il vino, mescolate fino a completa evaporazione dell’alcol e iniziate la cottura aggiungendo poco brodo bollente per volta, continuando a mescolare.
- Dopo 5 minuti dall'inizio della cottura, aggiungete anche i carciofi tenuti da parte e lo zafferano, con la sua acqua.
- Assaggiate per controllare la cottura e modulare l’aggiunta di liquido, tenendo presente che il risotto dovrà riposare per essere mantecato e che comunque, per effetto del calore residuo, continuerà a cuocere. Una volta pronto, spegnete il fuoco, spostate la casseruola dal fornello, regolate di sale e iniziate a mantecare aggiungendo il burro rimasto, freddissimo (potete pesarlo quando preparate i vari ingredienti e conservarlo in freezer fino al momento dell'uso).
- Mescolate con energia e allo stesso tempo scuotete la casseruola imprimendole un movimento avanti-indietro. Continuate fino a quando il riso sarà diventato cremoso e morbido.
- Servite subito, accompagnando ogni piatto con 5 capesante e una spolverata di prezzemolo tritato.
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