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Parigi: mica solo pasticcerie, però!

Allora, cosa abbiamo fatto a Parigi oltre a visitare Pasticcerie?
Abbiamo passeggiato lungo i bordi della Senna, e anche sulla Senna, da una postazione unica per ammirare la città dal fiume.
Parigi Vietato Genitori Lonely
Abbiamo visitato musei (il Louvre, ovviamente, e il D’Orsay) e la torre Eiffel.
Ci siamo fatti a piedi tutta l’Avenue des Champs-Élysées (da Place de la Concorde all’Arco di Trionfo), il marais (attualmente parecchio militarizzato), la collina di Mont-Martre, al ritmo di 12 km di media al giorno, legumini compresi.
E soprattutto abbiamo visto Parigi cercando di vederla con occhi da bambino.
E per preparare il viaggio ci siamo letti e portati dietro un libro bellissimo:
una guida a Parigi piena di aneddoti e di curiosità a misura di bambino, per coinvolgere i legumini (ma poi anche noi grandi) alla scoperta della città!

(Parigi. Tutto quello che hai sempre voluto sapere, di Kay Lamprell. Ed. Lonely Planet)

E così abbiamo visitato Parigi alla ricerca delle pulci nel mercato di Port de Clignancourt, della strada più stretta e con il nome più buffo (Rue du Chat qui Peche) per via di una leggenda su un gatto che pescava direttamente nella Senna. Abbiamo cercato lo Zuavo di Parigi, per vedere a che livello era l’acqua della Senna (una volta, se l’acqua saliva fino alle cosce il fiume non era più navigabile).

puzzle Chat

Girovagando per Parigi, abbiamo scoperto parchi giochi inaspettati (come quello nella piazza più bella: Place de Vosges),

puzzle PlaceDEsVoges

abbiamo incontrato strani negozi con animali imbalsamati in vetrina (e pure dentro), e i bambini sono rimasti affascinati dal profilo netto della potatura degli alberi del parco del Palazzo Reale.

puzzleAnimaliEpiante

Abbiamo trovato un negozio (Si Tu Veux) di giochi creativi e in legno in Galerie Vivienne, proprio dietro il Palazzo Reale, in cui Fagiolino se avesse potuto, avrebbe consumato il suo gruzzoletto da spendere in viaggio.

puzzleVivienne

Salendo verso Mont-Martre, altre teste di animali ci hanno salutato dalla vetrina, ma questa volta erano teste di stoffa, di Petit Pan, un negozio fantastico anche per me, pieno di accessori per bambini, ma anche stoffine, nastri, bottoni… (mi sono dovuta trattenere)

puzzle Petit Pan

E poi la tour Eiffel, che è una attrazione anche per i bambini, con la sua imponenza, la sua struttura, gli ascensori, i negozietti di souvenir (il rifugio per ripararsi dal vento e dal freddo).
E tutti i cartelli che indicano dove è più bello baciarsi!!

puzzle Eiffel

Ma se chiedete a Fagiolino cosa gli è piaciuto di più della torre, rimarrete a bocca aperta!
I gabinetti. In effetti sono puliti, nuovi, posizionati davanti alle vetrate del primo piano della torre, da cui si gode un panorama strepitoso. Le toilette sono con pareti a mosaico rosso che si accosta molto bene al travertino dei lavandini, che sono intagliati nel marmo e in cui l’acqua sparisce nel bordo inferiore, ma sono pur sempre… cessi!

puzzle eiffel 2

Nel nostro girovagare sugli Champs-Élysées siamo rimasti incuriositi dal palazzo della Citroen e, dopo un’attenta analisi, abbiamo scoperto che al suo interno c’era un mega scivolo a tubo che dal quinto piano ti faceva scivolare fino al sottosuolo, alla cifra di 2 euro a corsa. Un affarone per essere lì!
E così i legumini si sono andati a comprare il biglietto (prime prove di indipendenza in paese straniero) e si sono fatti una corsa velocissima giù!
Da consigliare, ma stando attenti alla testa: andavano giù così veloce che Fagiolino dice di aver sbattuto la testa in qua e in là diverse volte…!!
Ma tutto a posto…

puzzle Citroen

Ovviamente, su 7 giorni a Parigi, non potevamo trovare scuse per non andare anche a Disneyland.
E così, abbiamo preso il treno (RER A) e siamo scesi praticamente davanti all’ingresso del Parco.

Lasciate che vi dia un consiglio VIVISSIMO.
Fate i biglietti online, stampateli e portateveli dietro.
L’ingresso è con la lettura del codice a barre e se siete già attrezzati risparmierete un sacco di tempo, visto che poi di code da fare ce ne sono più che a sufficienza.
Ma soprattutto, controllate sempre il sito francese, non quello italiano. Le offerte non sono sempre le stesse, e ovviamente quelle che non ci sono in quello italiano sono le più vantaggiose.
Nel nostro caso (e siete in tempo fino a fine mese) per ogni adulto che paga, il biglietto per un bambino fino a 12 anni è gratuito.
Ma solo sul sito francese.
Al momento di riempire il modulo con i dati, vi chiederà un indirizzo in Francia. Potete indicare quello dove risiederete, ma potete mettere anche l’indirizzo di casa (tipo via tizio caio 12, Roma, France). L’importante è che indicate che i biglietti ve li stampate e non richiedete l’invio all’indirizzo indicato! 😛

puzzle Disney

Un’esperienza che è piaciuta molto ai legumini è stato visitare la Cité des Sciences et de l’industrie, che si trova nel parco della Villette.
La Cité è un enorme edificio moderno dedicato alla divulgazione della scienza e delle tecnologie. Ha una moltitudine di ambienti interattivi, in cui i bambini possono capire meglio il perché delle cose: da come funzionano i suoni, al perché di alcuni concetti di matematica, a come funzionano i missili e come mandarli in orbita, tanto per dirne alcuni.
Se avete tempo e se avete bambini di almeno 8-9 anni, dedicateci tutta la giornata. Noi abbiamo avuto a disposizione solo qualche ora ma ci sarebbe piaciuto rimanere molto di più!
Al primo piano c’è anche La Cité des enfants, che propone un laboratorio (meglio prenotarlo per tempo) della durata di un’ora e mezzo che è diviso in due fasce di età (2-7 e 5-12).
Qui i miei legumini hanno fatto il secondo laboratorio e si sono divertiti a giocare con l’acqua e la viscosità dei fludi, hanno provato a girare una scena di un film, con macchina da ripresa, carrello e scenografia in miniatura. Nello spazio dedicato alla terra e al giardino sono entrati in una serra con piante esotiche e farfalle coloratissime (e vive!) e hanno visto un formicaio in tutte le sue parti.
Qui Fagiolino ha mostrato ancora una volta le sue doti di ‘attira animali’. In genere si tratta di api, vespe, o cani con la luna storta. Questa volta è andata decisamente meglio: una bella farfalla blu!
Poi, nello spazio dedicato al corpo si sono sfidati con prove di velocità, hanno provato ad usare tutti i sensi, e nel reparto robotica Lenticchia ha usato un PC per creare la sagoma di una scatolina che poi ha montato e ha portato a casa come ricordo!

puzzle cite

Parigi di notte, è uno spettacolo per tutti. Grandi e bambini.
Non a caso è chiamata la città delle luci.

puzzle nuit

Quando, usciti dalla metro al Trocadero, abbiamo svoltato l’angolo e ci siamo trovati davanti la Tour Eiffel illuminata, è stata un’emozione che ci ha fatto fare ‘Ohhhhhh’ in coro.

Ultimissimo consiglio che vi può tornare utile.
Per i trasporti, dopo mille conti fatti, considerando che ci siamo stati 7 giorni, abbiamo optato per fare l’abbonamento settimanale alla metro (NAVIGO Decouverte da 5€, che richiede una fototessera, più il costo dell’abbonamento) per gli adulti e di fare la carta Paris Visite di 5 giorni per i bambini.
I musei sono gratis fino a 18 anni, in genere.
La prima domenica del mese, sono gratis per tutti!

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3 Comments

  • Reply Sabry

    Che bella Parigi e che voglia di tornare, con le tue foto!!!

    15 Marzo 2015 at 0:23
  • Reply sabry

    Gaia, finalmente ho un blog, ma moooolto da sistemare, devo chiedere aiuto…per sistemare un po' di cose!

    16 Marzo 2015 at 19:40
  • Reply pâtes et pattes

    Parigi ormai lo sanno anche i sassi che è la città che sento mia, ho la fortuna di andarci moltissime volte durante l'anno, scopro sempre angoli nuovi che mi danno gioia al cuore, bisogna calarsi nello spirito della città accettando di camminare tanto, fare code, salire su metrò, a volte, strapieni, ma il solo sentire il viso sferzato dal vento, alzare lo sguardo e godere di una città sempre in eterno movimento e trasformazione ripaga di qualsiasi stanchezza!

    18 Marzo 2015 at 13:50
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