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La prova della carota

Vi ricordate le carote di una volta?

Io me ne ero dimenticata fino all’altro giorno quando ho fatto per la prima volta la spesa con il GAS a cui mi sono aggregata da un mesetto.
Il GAS, molto brevemente è un gruppo di persone che, tra le altre cose, comprano insieme prodotti genuini da produttori locali, aiutandoli a sopravvivere alla concorrenza dei supermercati.
Ma del GAS ne parlerò più avanti.

Tornando a noi, nella busta di verdure biologiche, di stagione, fresche e terrose che mi ha consegnato il signor contadino, comparivano un mazzetto di carote.
All’inizio le ho sottovalutate: che ci faccio con 5 carote, che c’ho il frigo pieno di quelle prese al supermercato?

Poi mi sono incuriosita e, dopo aver assaggiato gli spinaci, che erano anche un po’ lumacosi ma dolcissimi, come non avevo mai sentito… ho fatto la prova dell’intenditore.
Avete presente Michele e il suo whisky? (la tele non la vedo tanto da anni ormai e non so se ci sia ancora questa pubblicità, ma sono sicura che molte avranno capito.. era uno spot cult!)

Ecco, ho fatto la stessa cosa:
ho grattugiato le carote in due ciotole di colori diversi per riconoscerle, perchè pensavo che anche alla vista fossero identiche.. invece: SORPRESA! Quelle del contadino si sono subito un po’ annerite… e chi se lo ricordava più che le carote si ossidano?!?!
Quelle del supermercato restano tali e quali che tu le lessi, le mangi crude o le salti in padella….

Le carote non sono tutte uguali

Fatto sta, che ho fatto chiudere bene gli occhi a Lenticchia, le ho messo le ciotole davanti e le ho chiesto quali fossero le più buone.
Poi è toccato a Fagiolino, poi al mio compagno e infine ho voluto provare anche io.
Secondo voi, cosa abbiamo scelto?

…Troppo più buone e dolci!!
Facile… le altre, al confronto, non sanno praticamente di niente.

PS. non ho modificato i colori della foto, giuro. Solo il contrasto.
A occhio si capisce quali sono quelle buone?

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10 Comments

  • Reply Genny G.

    Eh non c'è proprio paragone! a volte ci si fa prendere dalla praticità della'vere già pulito e pronto e non ci si ricorda dei sapori…io sono fortunata.C?è mio suocero che sta allestendo il suo orto e d'estate ho la casa piena delle sue verdurine…e anche d'inverno qui non si fatica a reperire cose coltivate a modo…e anche le uova…però capisco che vivere in città rende tutto più difficile! e tu sei una mamma splendida se educhi al gusto i tuoi figli!:D

    5 Marzo 2010 at 7:31
  • Reply Ely

    come hai ragione!!!! quando il mio papà aveva l'orto le mangiavo crude e cotte… e avevano un sapore diverso completamente diverso, poi purtroppo si è ammalato e così la verdura la comperiamo ma non è la stessa cosa…. ho fatto la prova anche con le zucchine… baci Ely

    5 Marzo 2010 at 7:38
  • Reply Ale

    verissimo, in estate le verdure dell'orto le ho sempre anche perchè andiamo spesso in campagna a trovare i genitori ma in inverno purtroppo no…. Del gas ho già sentito parlare ma devo informarmi bene se qui nella mia zona in provincia di Milano c'è qualcosa. a presto, Ale

    5 Marzo 2010 at 7:51
  • Reply La Gaia Celiaca

    insomma, sta busta non era poi così male…

    pare che anche il nostro GAS abbia finalmente trovato un produttore di verdura. ti saprò dire.

    ma le avete mangiate così, senza nemmeno una grattatina di fava tonka, una spolveratina di té matcha o un velo della solita salsa cherboroise?

    guarda che come food blogger mi sta perdendo colpi… :-))))

    5 Marzo 2010 at 10:09
  • Reply Elga

    Si vede quali sono più buone, si vede:))

    5 Marzo 2010 at 13:06
  • Reply Lo

    si si …hai ragione è tutto un alro sapore, un altro mondo..e sai cosa succede poi…che quando ti abitui e dimentichi i sapori del super….rimani stupita dal caleindoscopio di gusto e ti viene voglia di provarne altri, di associare, di sentire….mi credi vero…che mangiare bio permette davvero un'esperienza percettiva e sensoriale che va al di là della pancia piena? La cosa più bella è vedere gli effetti sui bimbi..un bacione

    5 Marzo 2010 at 13:20
  • Reply terry

    Anche io con il GAS di cui faccio parte acquistaimao da un produttore bio locale le verdure…e c'è poco da fare, magari non son "perfette" come look…ma il gusto …è VERO!!! sa di quella verdura…e non di acqua come dici tu!
    Poi ho anch etrovato un'altra azienda bio che fà la consegna della cassettina settimanale…anche lì verdure stupende…son contenta pian piano si riescano a riscoprire questi sapori oltre a verdure che stan scomparendo! (come è successo a me http://crumpetsandco.wordpress.com/2010/02/15/gratin-di-radici/) W le carote vere!:)

    5 Marzo 2010 at 14:09
  • Reply iana

    Io fortunata sìsì: per lo più ho le carotine coltivate amorevolmente dai miei, quando mancano (ma ora si fanno anche la serra hehe!), il contadino di fiducia… a volte il supermercato ma…. no paragoni please!

    5 Marzo 2010 at 14:25
  • Reply gaia

    @Genny
    Beata te.. io ho l'orto della mia mamma, ma solo d'estate (e le carote devo dirle di rimetterle, visto che sono anni che non le mette per via dei tassi, nel senso di animaletti, eh?!?).
    Il tuo Mamma splendida lo prendo con tanto onore!

    @Ely
    gia', anche le zucchine…

    @Ale
    Si, si ce ne sono anche inprovincia di MI e tanti.. guarda qui!!

    @LaGaia
    eh.. non l'ho detto, hai ragione..
    niente di tutto cio'!!
    Sale, olio e aceto di lamponi home-made!
    Sono o non sono una food-blogger??
    😉

    @Elga
    :-))

    @Lo
    E' proprio vero! un bacione anche a te!

    @terry
    Evviva!
    😉

    @iana
    bisogna tu mi dica chi è il tuo contadino di fiducia, prima che te ne vada dai paraggi!! 🙁 sigh sigh

    6 Marzo 2010 at 18:29
  • Reply Anonimo

    benvenuta nel GAS!
    e non solo verdure, ti accorgerai di molto altro. Se sei iscritta alla lista leggerai molte cose istruttive e importanti che spesso passano inosservate (chissà perchè???)
    prova i legumi, la carne, i latticini, la passata di pomodoro, il succo di mele, la pasta e molto altro e sentirai la differenza.
    E' un modo diverso di fare la spesa, ma più consapevole.
    un abbraccio
    paola c.

    7 Marzo 2010 at 20:01
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