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La mia migliore focaccia

L’ultima volta l’avevo fatta due anni fa.
Un vero peccato. Ma c’erano dei buoni motivi.

La focaccia con i pomodorini è sempre buona, ma è strepitosa solo in estate, quando i pomodori sono rossi ( e questa volta anche gialli) solo perchè sono stati al sole e hanno un sapore che sa di pomodoro!
Rifatta a dicembre, quando i pomodori sono rossi solo perchè si vergognano di essere tra le altre verdure a cui spetta il regno dell’inverno, e sanno di tutto tranne che di pomodoro, non è la stessa cosa…

Pomodorini di casa

Però, avete mai provato ad accendere il forno d’estate quando in cucina ci sono 30 gradi di giorno e 28 di notte?
Io no e non ci tengo.
Di conseguenza, il forno lo accendo solo il fine settimana, quando vado a respirare l’aria della campagna, che si lascia respirare meglio ed è un po’ più  mite.
E così il sabato pomeriggio, invece di stare al sole (come i pomodori) e recuperare un colorito almeno bianco panna, mi rinchiudo in cucina. Che è fresca, ma purtroppo senza planetaria..

E quindi l’ultima volta che avevo fatto questa meravigliosa focaccia con i pomodorini, avevo impiegato un’ora, dico un’ora, di un sabato pomeriggio di due anni fa a sbatacchiare l’impasto sulla spianatoia, alla ricerca dell’incordatura e poi del velo, corredando il tutto di frequenti schizzi di impasto a giro (a scelta tra capelli, vestiti, pavimento e tavolo).
Sì perchè la focaccia è sofficissima dentro e croccante fuori, proprio perchè l’impasto è molto morbido (ha un’idratazione dell’ 80%’).. una pastella quasi.. ecco.
Immaginatevi come può essere lavorare una pastella a mano, per ottenere una consistenza più tenace.

Avevo avuto la fortuna di impararla ad un corso di Paoletta e Adriano, proprio 2 anni fa, quando ancora presa dall’entusiasmo sbatacchifero l’avevo subito rifatta.
Poi la fatica immane me l’aveva fatta dimenticare.
Fino a quest’anno, quando la produzione dei miei nuovissimi pomodorini GIALLI mi ha fatto venire la voglia di metterli proprio su quella focaccia.

Ed è stato un successo!!
Un successo tale che la settimana dopo, il solito vicino che ha acceso il forno a legna, mi ha fornito la scusa per raddoppiare le dosi!!

In preparazione

Per due teglie da forno (circa 30 x 40 cm)

500 g  farina tipo 0
200 g semola rimacinata di grano duro
560 g acqua
50 g olio extravergine di oliva
18 g sale
15 g lievito di birra fresco
2 cucchiai di fiocchi di patate oppure 2 patate piccole lessate (50 g)
pomodorini ciliegini (rossi e gialli)
origano
sale grosso

Sulla spianatoia rovesciare e mescolare: farina, lievito sbriciolato, fiocchi di patate (oppure le patatine lessate e schiacciate bene).
In una tazzina far sciogliere il sale in un po’ di acqua tolta dalla dose indicata.
Iniziare con il versare la restante acqua un po’ per volta sulla farina, cercando di farla assorbire usando la spatola e raccogliendo la farina dall’esterno verso l’interno.
Alla fine aggiungere l’acqua con il sale.
Avrete un impasto che è quasi una pastella… con santa pazienza cominciate a spatolarlo verso di voi, in modo da fargli prendere consistenza. Continuate a lavorare, cercando di raccoglierlo con la spatola e con la mano sinistra dal lato destro, alzarlo, girarlo di 90° e ripiegarlo verso di voi, per fargli prendere corpo e incorporare aria.
Continuate con costanza, indifferenti degli schizzi di impasto che potrebbero (e lo faranno) schizzarvi nei capelli o sul pavimento!!
Quando le braccia non ne potranno più, potete cominciare a inserire l’olio, in tre volte e aspettando che sia assorbito prima di aggiungerne altro..
Con le mani unte frizionate l’impasto e continuate il movimento di piegatura.
Aumentando la velocità, gradatamente, l’impasto sarà più consistente (prenderà corda) e alla fine potrete addirittura vedere il velo (cerca la foto)…

Ci siamo, il più è fatto… ponetelo in una ciotola stretta e alta fino al raddoppio che avverrà più o meno in un paio di ore (e andate a fare una doccia!).

Con la farina di semola spolverate abbondantemente la spianatoia, rovesciatevi l’impasto, fate le pieghe di sovrappposizione e coprite con la ciotola per una mezz’oretta.
Poi, ungete bene le teglie e le mani, dividete l’impasto in due parti con la spatola e cercate di allargarlo delicatamente, cercando di non far fuoriuscire i gas di lievitazione.
Condite le focaccie con i pomodorini tagliati a metà (con il taglio rivolto verso il basso), sale grosso, origano e olio e lasciate lievitare una ventina di minuti, prima di passarle in forno a 220° per circa altri venti minuti (o fino a che non sono dorate).

Bontà divina

Otterrete una focaccia morbidissima dentro e croccante fuori, con il sapore dei pomodorini che si fonde a meraviglia nel palato.
Il consiglio è di assaporarla a occhi chiusi e di rifarla al più presto!!

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24 Comments

  • Reply Vale

    ma che pomodorini invitanti

    ottima focaccia

    3 Settembre 2012 at 7:37
  • Reply Marta

    Hai ragione per quel che riguarda i pomodori….e sono contenta che tu abbia acceso il forno, questa focaccia è strepitosa!

    3 Settembre 2012 at 8:13
  • Reply Nicoletta

    Concordo con i pomodori estivi e’ tutta un’altra cosa!!!! bellissima questa focaccia!

    3 Settembre 2012 at 9:12
  • Reply Maria...

    è si i pomodori dell’orto hanno un gusto davvero da.. pomodori!:D Dicevo proprio a mia madre che mangiare sempre le verdure del supermercato ti fa dimenticare i veri gusti pieni della natura!

    3 Settembre 2012 at 12:23
  • Reply saretta m.

    Ancora non ho cenato e questa focaccia con i pomodori di stagione ha smosso in me ulteriore appetito! Far incordare a mano un impasto ad alta idratazione e’ una di quelle cose che ti potrebbe far passare alla storia come la foodblogger che ‘riuscì in un’impresa che molti altri abbandonarono in principio’ ;)! E come non capirti per il calore del forno. Sono stata a Firenze una sera della settimana scorsa e mi sembrava di non poter sopravvivere…Hai tutta la mia comprensione! Un bacio

    3 Settembre 2012 at 19:18
  • Reply Gaia

    vale
    i nuovi pomodorini gialli mi hanno ispirato! grazie!

    marta
    hai proprio trovato le parole giuste! ci provi?

    nicoletta
    vero che d’inverno i pomodori non ci dovrebbero essere, eh?!?

    maria
    è proprio cosí! siamo fortunate a poter ancora assaggiare verdure vere!

    saretta
    che piacere saperti essere passata di qui!!
    sì, Firenze è abbastanza invivibile d’estate… soprattutto questa!
    meno male che la mia mamma l’estate torna a casa sua in campagna e ci ospita!!
    grazie per le tue parole!! 🙂

    3 Settembre 2012 at 20:13
  • Reply Lo Ziopiero

    …che belli i pomodorini gialli!!!
    Baci a tutti
    :))

    4 Settembre 2012 at 12:45
  • Reply Gaia

    zio
    e sentissi come sono dolci!
    grazie di Tutto!!
    😉

    4 Settembre 2012 at 19:31
  • Reply Erica

    hai ragione, i pomodori son buoni solo d’estate, poi non sanno più neppure di nulla, carina la storia che arrossiscono 🙂 la tua focaccia sembra deliziosa e che belli i pomodori gialli!! ma dove li hai trovati?? ^_^

    4 Settembre 2012 at 19:31
  • Reply Sandra

    Ehilààà!!!! Bella e colorata quella focaccia e quei pomodorini gialli mi fanno una gran gola!
    Per rifare questa delizia anche in inverno (quando è mOOoolto più piacevole accendere il forno) ti consiglio di congelare un po’ di quei pomodorini.
    P.S. io la planetaria me la portavo anche in campagna :-))
    Baci Sandra

    5 Settembre 2012 at 6:51
  • Reply La Gaia Celiaca

    questa focaccia è prima di tutto bellissima, con questi colori così solari!
    e immagino solo la bontà. e se ti copio anche questa?

    5 Settembre 2012 at 20:38
  • Reply diana

    Per chi come me ha lasciato il lievito di birra per lievito madre hai la variante? Se no provo e te la posto

    8 Settembre 2012 at 16:53
  • Reply Letiziando

    Mamma mia che delizia! Fà venire una fame 🙂

    9 Settembre 2012 at 17:17
  • Reply Gaia

    Eccomi finalmente!

    erica:
    ho recuperato i semi questa primavera, ad una fiera. Una bustina preziosissima che ha dato buoni frutti!!

    sandra:
    bellezza! grazie per il consiglio dei pomodorini: memorizzo e procedo!
    ps. mi toccherà portarla anche a me, la prossima estate!!
    un bacione grande

    laGaia:
    copia copia! sei diventata un’esperta in conversione nelle tue farinacce!!
    😉

    diana:
    ho riguardato gli appunti sulla pasta madre. Per i lievitati salati con idratazione maggiore del 70%, come in queasto caso, sono sufficienti 150 gr di pasta madre per ogni kilo di farina.
    ci provi?

    letiziando:
    grazie!! è l’ora di cena, fra un po’.. sta venendo anche a me!
    🙂

    10 Settembre 2012 at 17:29
  • Reply diana

    grazie del consiglio….certo che ci provo poi ti dico come è andata.
    io uso lievito madre in base liquida….preso ricetta dal pasto nudo.Ormai il mio ha 2 anni e non faccio il poolish prima di usarlo perchè è bello forte…Appena la faccio ti farò sapere.
    diana

    10 Settembre 2012 at 20:56
  • Reply Gaia

    diana
    con quella liquida non so aiutarti ma sono sicura che saprai fare gli adeguamenti ‘adatti’ !!
    facci sapere!
    ‘notte!

    10 Settembre 2012 at 21:51
  • Reply la povna

    Posso solo dire: meravigliosa!?

    10 Settembre 2012 at 22:36
  • Reply Fico e Uva

    Veramente da troppo tempo che non passavo di qui… è tutto ancor più bello di come lo ricordavo!
    Un bacio

    11 Settembre 2012 at 13:56
  • Reply Gaia

    povna
    e io non posso che dire grazie!

    fico uva e co.
    anche io è tanto che non passo da te… vengo a rimettermi in pari!

    12 Settembre 2012 at 21:49
  • Reply perladarsella

    Bella così bicolore! Quasi quasi…

    17 Settembre 2012 at 14:06
  • Reply Sabrine d'Aubergine

    Bella, bella, bella… Un saluto al volo!

    Sabrine

    24 Settembre 2012 at 23:06
  • Reply Gaia

    perladaresella
    visto che c’hai la rossella a disposizione, se ti fai aiutare, fai meno fatica!!
    ma noi, la pizza??!?!

    sabrine
    grazie grazie grazie!
    un saluto al volo pure da me!

    25 Settembre 2012 at 7:02
  • Reply diana

    esperimento riuscitissimo e ovviamente un po’ modificato….che ci vuoi fare proprio non riesco a seguire una ricetta senza infilarci qualcosa di mio

    http://gemelligioielli.blogspot.it/2012/09/mani-in-pasta-e-mani-in-testa.html

    25 Settembre 2012 at 21:04
  • Reply perladarsella

    Non e’ questione di Rossella, e’ che poi me la mangio tutta. Per la pizza, quando vuoi. Fammi sapere.

    26 Settembre 2012 at 21:41
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