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Treccia-gusto-panettone per una bella colazione

Lei l’ha fatta ad agosto e le si sono risvegliati i sopiti sapori del Natale.
Io, a dicembre, l’ho vista e l’ho fatta quasi subito, incoraggiata dal fatto che potesse assomigliare molto ad un panettone, nel gusto, ma che fosse più facile e veloce da fare.
Voi, fatela quando vi pare, ma fatela davvero.
Natale è passato, ma se fate colazione tutte le mattine questa treccia potrebbe tornarvi utile!
E’ morbida e soffice come una brioche, ha il profumo del panettone, i pinoli, l’uvetta e si lascia mangiare da sola o bella inzuppata in una tazza di latte!

brioche gusto panettone

Solo per comodità riporto qui la ricetta, presa direttamente da Paoletta, [limitandomi ad indicare come ho proceduto]:

Ingredienti:
150 gr di lievito madre (in sostituzione fate una biga 12 ore prima con 100 gr di manitoba, 50 gr di acqua e 1,5 gr di lievito di birra fresco, lasciata fermentare a 18°)
380 gr di farina W330/350 (in alternativa manitoba del supermercato)
125 gr di latte
65 gr di acqua
120 gr di zucchero
100 gr di burro
1 uovo
1 tuorlo
8 gr di lievo di birra fresco
5 gr di sale
1 cucchiaio di rhum [io ho messo lo zibibbo]
1 cucchiaino di estratto di vaniglia home-made (in alternativa i semini di una bacca)
la buccia di un’arancia grattugiata

200 gr di uvetta [in mancanza di sufficiente uvetta, ho messo 150 gr di uvetta e 50 gr di papaia candita a dadini]
pinoli
1 albume

Procedimento:

Mettere in ammollo l’uvetta in acqua tiepida con qualche cucchiaio di rhum.
Sciogliere nella planetaria il lievito madre (rinfrescato due volte) o la biga a pezzettini, nell’acqua e latte, usando la foglia.
Aggiungere il lievito di birra sbriciolato, e tanta farina, presa dal totale, quanto basta per ottenere un impasto morbido, amalgamare. Unire un tuorlo, 30 gr di zucchero e subito dopo un po’ di farina quanta ne serve per ridare all’impasto una consistenza morbida.
Ad assorbimento di uovo e zucchero, proseguire con l’altro tuorlo, 40 gr di zucchero e ancora un po’ di farina.
Continuare con l’albume rimasto, 50 gr di zucchero, il sale aggiungendo poca alla volta tutta la farina riservandone un cucchiaio.
Incordare l’impasto con la foglia.
Dividere il burro in tre parti e aggiungerlo in tre riprese, la seconda ad assorbimento della prima parte e così via.
Unire il rhum [io, lo zibibbo] poco alla volta, la buccia grattugiata dell’arancia e la vaniglia. Ad assorbimento unire la farina rimasta ed incordare l’impasto.
[come tempi, calcolate circa 40 minuti per arrivare fino qui]

Togliere la foglia e usare il gancio per inserire l’uvetta ben strizzata e asciugata. Quando questa sarà ben distribuita, avrete due strade:
1. formare una palla con l’impasto, metterlo in un contenitore, coprirlo con pellicola e lasciarlo in frigo circa 8 ore. In questo caso tirarlo fuori al mattino, e lasciarlo a temperatura ambiente circa 1 ora e mezza prima di proseguire.
2. [ho seguito questa strada] lasciar puntare l’impasto 1 ora in un contenitore coperto da pellicola, poi spezzare in due pezzi uguali (pesarli!) avvolgerli (una sola volta) con i pollici senza serrare troppo, il Maestro spiega qui, attendere 10′ allungare i due pezzi, avvolgerli tra loro a formare un treccione.
Imburrare uno stampo antiaderente da plumcake da 30 x 10,5 cm. adagiarvi il treccione e coprire con pellicola.
Attendere che superi il bordo di due dita circa [a me ci sono volute tre ore, tenendo il treccione in forno spento, con lampadina accesa], spennellare con un albume, decorare con pinoli e infornare a 200° per i primi 15′, coprire con un foglio di alluminio se la superficie si è ben dorata e proseguire la cottura a 170° per altri 35’/40′.
Fare la prova stecchino al centro, deve uscire asciutto e non deve trovare resistenza quando si infila [in effetti, grazie alla prova stecchino, nel mio forno l’ho dovuta tenere almeno 50 minuti anziche’ 35-40].

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20 Comments

  • Reply ValeTork

    che meraviglia!

    14 Gennaio 2011 at 7:43
  • Reply Federica - Pan di Ramerino

    Ottima e golosa, ancora meglio del solito panettone!!

    14 Gennaio 2011 at 8:11
  • Reply Manuela e Silvia

    Ciao! facciamo colazione di nuovo? Soffice e molto gustoso!
    un bacione

    14 Gennaio 2011 at 8:37
  • Reply La Gaia Celiaca

    fantastica gaia, sei una vera maga dei lievitati ormai!

    14 Gennaio 2011 at 9:06
  • Reply Lo Ziopiero

    …il profumo si sento dallo schermo!

    …e io so cosa significa fare colazione a casa tua con i tuoi "legumini" :))

    Baci a tutti

    14 Gennaio 2011 at 11:19
  • Reply Daisy

    wow,che meraviglia….e mi fido del tuo gusto…
    a pro po' ma lo sai che la torta all'acqua e' riuscitissima???
    e' venuta stra buona e stra morbida…grazieeeeeeeeeeee

    14 Gennaio 2011 at 14:10
  • Reply gaia

    @ValeTork
    grazie! ma sai che non ricordavo il tuo avatar? i panini maialini!!! ahahha
    😉

    @Fede
    direi anche più soffice e morbida del panettone! PS. sto studiando come fare il pandiramerino!

    @Manu e Silvia
    si, volentieri, anche a quest'ora (merenda)!

    @LaGaia
    piu' che maga, direi streghetta.. o befana.. per rimanere nel periodo appena passato!!

    @LoZio
    eh, la sai lunga! Baci anche da noi!

    @Daisy
    DAvvero? L?hai fatta, allora! VEngo a vedere!
    baci

    14 Gennaio 2011 at 16:34
  • Reply Fabrizia

    mi sembra anche meglio del panettone!!bravissima

    14 Gennaio 2011 at 20:36
  • Reply 'povna

    non faccio spesso colazione, in compenso però un dolcino a fine pasto ci sta sempre bene!
    proverrolla. grazie!

    15 Gennaio 2011 at 10:24
  • Reply Nanninanni

    Mmh… mi ricorda tanto una delle cose più buone che mi è capitato di assaggiare nelle ultime settimane… ma non ricordo dove… ;-)))
    Bravissima Gaia, ti rinnovo i miei complimenti!
    Ciao!

    15 Gennaio 2011 at 21:24
  • Reply Edda

    Mi piace sia l'idea della treccia che del gusto panettone. La mollica è meravigliosa!

    16 Gennaio 2011 at 17:36
  • Reply Zasusa

    ciao, passavo per invitarti a un gioco di scambio ricett! ti va di partecipare? ti aspetto qui

    http://zasusa.blogspot.com/2010/12/gioco-forum.html

    a presto

    18 Gennaio 2011 at 17:00
  • Reply Cinzia

    che morbidezza..e che bella foto! proverò anche io!
    cìao
    cinzia

    18 Gennaio 2011 at 22:03
  • Reply gloria cuce'

    mi piace tantissimo questa brioche, complimenti!

    19 Gennaio 2011 at 1:44
  • Reply Lisa

    Bellissimo blog, complimenti!!!!

    20 Gennaio 2011 at 14:23
  • Reply Erica

    Ma che lavorone hai fatto!!!
    Sei stata bravissima… si vede anche dalla foto quanto dev'essere soffice!!
    Moltissimo piacere di conoscerti!
    Mi aggiungo ai tuoi lettori (come non potrei?!)
    quindi ci vedremo spesso 😀

    20 Gennaio 2011 at 15:37
  • Reply gaia

    @Fabrizia
    forse pure piu' soffice!

    @povna
    dirammellollai?

    @NAnni
    ti ricorda qualcosa?!? 😉

    @edda
    grazie mille. un bacio

    @zasusa
    vengo a vedere!

    @cinzia
    provaci, vedrai che ne rimarrai soddisfatta!

    @gloria
    grazie molte!

    @Lisa
    grazie di essere passata!
    un caro saluto!

    @Erica
    ciao e benvenuta! si, è stato un lavorone, ma mai come per il panettone. Questo da soddisfazione con un po' meno di sforzo!
    😉

    22 Gennaio 2011 at 21:02
  • Reply marco gaiotto

    Ciao!!! Sono marco e ti ho scoperto da poco, sbirciando il sito di zio piero…Wow, che bello il tuo blog, complimenti, profumodimamma! Perdonami, non sono così esperto e vorrei chiederti un chiarimento: potresti darmi qualche indicazione rispetto al punto 2: cosa significa avvolgere con i pollici? Ho visitato anche il sito di paola e gennarino, a cui rimandano i links, ma non mi è proprio così chiaro. Quando metto la pellicola per coprire lo stampo per la lievitazione finale, devo lasciare molto "agio" alla pellicola, altrimenti bloccherebbe la lievitazione stessa dell'impasto, che dovrebbe fuoriuscire dallo stampo per qualche centimetro, esatto? ti ringrazio e tanti complimenti per il tuo impegno e disponibilità!!!! Marco

    31 Ottobre 2015 at 15:52
  • Reply gaia

    Benvenuto Marco!
    Avvolgere con i pollici è una tecnica in cui si usano i pollici per aiutarsi ad arrotolare l'impasto, non è particolarmente difficile, ma devo dire che spiegarlo a parole non è semplice (almeno per me).
    Prova a guardare questo video intorno tra il secondo 30 e il 40.
    La pellicola la puoi appoggiare sopra, senza sigillarla ai bordi: devi solo stare attento a non tirare l'impasto quando la sollevi, prima di infornare.

    2 Novembre 2015 at 21:52
    • Reply marco gaiotto

      Gentilissima, ti ringrazio per il tuo aiuto! Alla prossima!

      7 Novembre 2015 at 15:30

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