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Sushi, che soddisfazione!

Ecco qua, la nostra soddisfazione più grande della food session di domenica, insieme al gelo di mandarini:

il SUSHI

Sarà per il fatto che era la nostra prima volta, per il fatto che non ci è sembrato così difficile come si pensava, oppure per il fatto che ci sono venuti dei rotolini proprio bellini e buoni, ma ci sono piaciuti tanto tanto!!
E pensare che se li prendi al ristorante li fanno pagare tanto cari, ci ha dato ancora più soddisfazione!
Beh, ci vuole un po’ di manualità per farli, e sicuramente i giapponesi (o i cinesi che si spacciano per tali, ora che il jap-style va tanto di moda…) sono bravissimi nelle decorazioni…
Ma vuoi mettere farli e mangiarli?

Abbiamo seguito pari pari le indicazioni che avevamo preso da qui, dimezzando le dosi visto che eravamo in tre, ma alla fine il risultato è stato solo di una dozzina di maki (i rotolini) e di tre nigiri (il riso con sopra il salmone)… la prossima volta, bisogna seguire le dosi originali!

Sushi Puzzle

Qui sotto vi riporto, per brevità, il procedimento, ripreso da qui e con le nostre modifiche, indicando però le dosi originali, che vanno bene per 4-5 persone.

IL RISO

• 480 ml di acqua
• 420 gr di riso
• 6 cucchiai di aceto di riso (abbiamo usato quello di mele)
• 3 cucchiai rasi di zucchero
• 6 piccoli pizzichi di sale

PROCEDIMENTO: E’ facile trovare il riso da sushi a chicchi piccoli e tondi, ma in alternativa potete usare il nostro arborio (noi abbiamo usato quello apposito, ma so per certo che il nostro riso roma potrebbe essere un degno sostituto).
Conviene preparare il riso la sera prima per poi usarlo a pranzo conservandolo in un contenitore di vetro o ceramica chiusi (meglio evitare la plastica visto che il condimento del riso ha una parte acida) (in realtà, sempre fonti attendibili, che hanno seguito corsi di cucina giapponese, ci hanno consigliato di non conservarlo in frigo ma di cuocere il riso poco prima di preparare il sushi, per garantirne la freschezza!).
In un pentola o padella antiaderente mettere 80 gr d’acqua per ogni 70 gr di riso (sciacquato in acqua fredda finché l’acqua non appare meno biancastra).
Portare a bollore a fuoco alto ed appena bolle coprire con un coperchio (sarebbe meglio annodarci intorno un tovagliolo per assorbire il vapore) e far cuocere per 10 minuti senza scoperchiare a fuoco bassissimo.
Dopo 10 minuti assaggiare ed eventualmente aumentare la cottura fino ad avere un riso comunque non troppo cotto.
Allargarlo in una terrina per farlo raffreddare lasciandolo coperto con un canovaccio (anche fuori in balcone).
Preparare lo sciroppo appena messo a cuocere il riso: mettere in un padellino l’aceto, lo zucchero ed il sale, portare appena a bollore e far raffreddare.
Lasciate riso e sciroppo almeno un quarto d’ora a raffreddare, poi uniteli mescolando delicatamente con una spatola finché il riso non è tutto lucido.
Una volta freddo metterlo nel contenitore scelto e poi il frigorifero (questo passo nonè stato necessario..).
Lavorate questo riso bagnando leggermente le mani in una ciotolina d’acqua perché è molto appiccicoso.

Il MAKI (o rotolino)

• uno stuoino di bambù (ho usato le tovagliette IKEA)
• alga nori
• riso

per farcire abbiamo usato
• peperone a fettine
• avocado a fettine
• carota
• salmone affumicato (facendo il sushi la domenica, non era il caso usare pesce crudo comprato il giorno prima..)

L’alga nori (che deve essere verde molto scuro, se è nera dovete passarla al volo sul fornello per tostarla un pò) va stesa sulla stuoino di bambù e sopra va messo uno strato da 1 cm di riso lasciando 2 cm di alga liberi sul lato opposto a voi.
Al centro del riso e per lungo mettere il ripieno a strisce (per esempio, 1 striscia di avocado, 1 striscia di carote, 1 striscia di salmone, o quello che vi ispira di più..).
Il ripieno deve avere un diametro massimo di 2 cm di diametro sennò non riuscirete a chiudere bene l’alga.
Arrotolate usando lo stuoino, bagnate con acqua il bordo libero di alga, pressate la chiusura e otterrete un cilindro.
Bagnando costantemente la lama liscia di un coltello affilato tagliate il cilindro prima a metà e poi medaglioni larghi 2 cm circa, ottenendo una decina scarsa di maki.

Il NIGIRI (il sushi con sopra il salmone)

• alga nori tagliata a striscioline
• riso
• wasabi

per farcire abbiamo usato
• peperone a fettine
• avocado a fettine
• salmone affumicato

Questa volta il riso va usato da solo. Si prende una noce di riso, si compatta e le si da la forma di un cilindro appiattino sopra e sotto, sopra ci si spalma pochissimo wasabi (noi questo ce lo siamo dimenticate) e si ricopre con un pezzo di salmone.

Noi ci siamo sbizzarrite con i colori e gli ingredienti e ci abbiamo aggiunto anche avocado su uno, peperone su un altro. Poi abbiamo avvolto la strisciolina di alga intorna, per tenere più fermo il salmone!

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