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Scoperte culinarie

La vacanza appena fatta è stata ricca di sorprese…
Non solo di spiagge e mare, ma anche di piatti (o meglio di ingredienti) particolari!
Fare la spesa in un posto diverso mi ha incuriosita nel cercare prodotti nuovi (almeno per me) che non ricordavo di avere mai visto dalle mie parti.

E così ho scoperto delle pesche schiacciate e buffe a vedersi, chiamate sull’etichetta plata paraguayana, a cui non ho resistito. L’aspetto inganna il sapore, che ricorda delle dolcissime pesche bianche. Ce le siamo mangiate cosi’, sbucciate e a spicchi….

Pesche Paraguay

L’altra novità sono stati i pomodori neri. Magari voi li mangiate tutti i giorni, ma a me non era mai capitato di trovarli a giro. Non erano proprio economici (ma in Corsica è difficile trovare qualcosa che lo sia) per cui la prima volta ne abbiamo presi solo 3, ma il giorno dopo abbiamo dovuto fare il bis!
In realtà non è che siano proprio neri, ma verde scuro, E’ impressionante invece l’acqua di vegetazione che rilasciano, che sembra proprio marrone-nera!
A differenza dei pomodori rossi a grappolo, che secondo me non sanno proprio di niente (ma forse ho il palato troppo abituato bene, per via dei pomodori della mia mamma), questi neri sanno di pomodoro! E non è una qualità da sottovalutare!
😉

Pomodori Neri

Dulcis in fundo, si fa per dire visto quanto è salata: la salicornia!!!
Ero completamente ignara della sua esistenza se non fosse stato per loro, che ho letto proprio poco prima di partire e che mi hanno incuriosito molto.
Fatto sta che in spiaggia, facendo una passeggiata con Lenticchia e Fagiolo, mi sono ritrovata circondata da questi strani cespuglietti e subito mi si è accesa la lampadina in testa (tipo Archimede Pitagorico, ve lo ricordate?)!
Era proprio lei! Ne ho raccolto solo un mazzetto, visto che il posto si chiamava ‘pisciu du cane’ ed il nome non prometteva un granchè.. e per via che non l’avevo mai vista prima (se non in foto) ne’ assaggiata.
Ma è stata una rivelazione!
Croccantina e salatina, sa proprio di mare.
Anche i piccini se la sono mangiata volentieri, cruda e fatta a pezzettini con un’insalata di pomodori.
L’hanno ribattezzata Sgranocchina verde!

Rientrati a casa, ho letto da qualche parte che di solito si consuma cotta.
A noi è piaciuta anche al naturale. Voi come la usate?

Cespuglio di Salicornia
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17 Comments

  • Reply Laura

    Sei gia' sveglia!

    Noi abbiamo i pomodori neri in giardino e li adoro! Ho mandato i semi a mio papa' che li ha cresciuti e assaggiati per la prima volta. Vedrai che in pochi anni tutti li offriranno e costeranno uguali.

    Il sapore e' incredibile, c'e' una varieta' che viene paragonata a del vino, da tanto frutto hanno.

    16 Settembre 2009 at 5:31
  • Reply LaGolosastra

    Sgranocchina verde! Bellissimo nome!
    Già mi piaceva il nome salicornia, evoca il suono di qualche ingrediente segreto per una pozione magica.
    Purtroppo da quando ho scoperto la sua esistenza sui vari blog, non l'ho mai trovata e, ahimé, non sono andata al mare!

    16 Settembre 2009 at 6:37
  • Reply Sandra Firenze

    Di quelle pesche mia suocera ha un albero in giardino, ma non riesco mai a mangiarle perché maturano in agosto, quando sono sempre in vacanza, mannaggia! Sono deliziose. Qui si chiamano pesche tabacchiere e sono abbastanza difficili da trovare in vendita nei supermercati o fruttivendoli perché hanno un prezzo piuttosto elevato. Comunque io qualche volta le ho trovate alla Coop etichettate con il nome di "saturnine". Vale la pena comprarle nonostante il prezzo!
    La salicornia ha un nome che è tutto un programma..purtroppo non l'ho mai assaggiata, ma mi hai incuriosita! Dovrò provvedere…
    Ciao Sandra

    16 Settembre 2009 at 8:40
  • Reply Fra

    Uh le pesche tabacchiera!!! io le vedo spesso al mercato ma non ho ancora avuto il coraggio di comprarle, hanno un costo assurdo 🙁
    Mentre la salicornia a Bologna proprio non si trova e invece sarei curiosissima di assaggiarla…vabbè vorrà dire che dovrò andare a fare un giretto in Corsica 😉
    Un bacione
    fra

    16 Settembre 2009 at 9:57
  • Reply gaia

    @Laura
    Doppia fortuna: giardino e pomodori neri! Provero' a ricavarne i semi e consegnarli alla mamma per il suo orto. Speriamo che il prossimo anno riesca ad avviarne la produzione! Sarebbe fantastico.

    @LaGolosastra, @Fra
    dice che la salicornia si trovi anche vicina al banco del pesce, all'esselunga. Ma devo ancora verificare.

    @Sandra
    Ah si? anche io sono di Firenze, ma queste pesche mi erano proprio sfuggite… le cerchero' alla Coop o all'iper di Sesto… grazie!

    16 Settembre 2009 at 12:00
  • Reply Laura

    Gaia, ti posso mandare altri semi se vuoi, in California ce ne sono a bizzeffe! Se hai l'e-mail ti mando un messaggio cosi' puoi contattarmi.

    16 Settembre 2009 at 19:16
  • Reply paolaotto

    La salicornia è stata una scoperta, non la conoscevo proprio. I pomodori "neri", che se non ricordo male sono sardi, li utilizzo spesso perchè sono molto saporiti e le pesche saturnia io le adorooooo. Ogni estate ne mangio talmente tante da farne indigestione. Quest'anno ho preparato questi tortini molto golosi…se vuoi visitarmi sono questi: http://profumodibiscotti.blogspot.com/2009/08/tortini-di-pesche.html
    ….grazie di tutto e….bentornati! Paola

    16 Settembre 2009 at 20:09
  • Reply SensiBlandi

    Voglio, fortissimamente voglio assaggiare la salicornia, sì sì.

    Mimì

    17 Settembre 2009 at 7:53
  • Reply gaia

    @Laura,
    ma certo, saresti cosi' gentile??
    Non so come ringraziarti!! WOW, semi della california: mi verrano dei pomodori 'esotici'!!
    Ho aggiunto l'e-mail nel mio profilo!

    @Paola
    Bella la tua foto! La ricetta la provero' di sicuro, non appena trovero' queste pesche qui a Firenze.
    Deve essere deliziosa!
    Grazie!

    @Mimi
    E' davvero una particolare sgranocchina. Ti piacerebbe, lo so!

    17 Settembre 2009 at 8:29
  • Reply angela

    mio nonno andava alla ricerca di salicornia sul Gargano e poi la cuoceva e la metteva sottaceto in boccali.Era di San Marco in Lamis, che io sappia l'unico paesino del Gargano dove si conosce e si consuma la salicornia!Comunque in dialetto sanmarchese si chiama "SAVEZZùD"(non so come trascriverlo!)

    20 Settembre 2009 at 0:35
  • Reply gaia

    Sott'aceto!!
    Che idea geniale, così poi te la sgranocchi davvero quando vuoi!
    grazie Angela!

    20 Settembre 2009 at 8:29
  • Reply Cuoche dell'altro mondo

    Chissà che buona la salicornia appena colta. A me piace soprattutto cruda, ma ho fatto anche delle linguine con capesante e salicornia leggermente appassita nel burro e non è male neanche cotta.
    Ciao
    Alex

    21 Settembre 2009 at 4:40
  • Reply gaia

    eh, sì, cara Alex, l'avevo vista la tua ricetta, proprio poco prima di andare in vacanza (per fortuna)!!
    😉

    21 Settembre 2009 at 12:52
  • Reply Anonimo

    So che sono un po' datata, ma non ho potuto resistere… Le pesche schiacciate (mannaggia non mi ricordo il nome!) ora si trovano anche in Italia (quest'estate le ho scoperte dal mio verduraio, vicino a Udine)e sono buone e saporite, i pomodori "neri" potrebbero essere quelli di una varietà antica chiamata "black russian", li ho coltivati un anno, trovando le sementi da Thompson&Morgan in Inghilterra (ti pare che un'italiana compra semi di pomodori in Inghilterra!!??? Eppure lì ho trovato delle belle varietà antiche, saporitissime!), magari è un'idea regalare i semi alla mamma… forse si possono ancora seminare 😉
    Ciao!
    silvia

    5 Marzo 2010 at 11:57
  • Reply gaia

    Silvia,
    di matte come te ce ne sono tante!!
    😉

    6 Marzo 2010 at 18:30
  • Reply Sandra

    Gaiaaaaa alla coop ci sono le pesche saturnine! confezione da 500 gr Euro 2,48. Mi viene da chiedermi perché, se si trovano in commercio già ora, l'albero di mia suocera le "sforna" in agosto?? mah!
    Ciao Sandra

    22 Giugno 2010 at 10:09
  • Reply Anonimo

    @Angela
    Mi dispiace contraddirti ma San Marco non è l'unico posto dove si usa la salicornia. Che io sappia viene apprezzata anche in alcune zone della Gran Bretagna e della Germania. Comunque a Sannicandro Garganico, dove risiedo, è un sottaceto tipico, come pure un pò ovunque nel Gargano. Da noi il nome dialettale è "zauzarìdd". La preparazione è molto semplice. Dopo la raccolta e il dovuto lavaggio, si dispone la salicornia a strati in una pentola, si ricopre d'acqua e si fa bollire per un pò, fino a quando, presa una piantina dalla radice con una mano,si esercita una pressione con pollice ed indice dell'altra mano e contemporaneamente si tira dalla base verso l'apice della piantina stessa. Così facendo, se ne sfilerà lo scheletro coriaceo e rimarrà la parte tenera che è poi la sola parte edibile della salicornia. Dopo aver preparato tutte le piantine, si dispongono a strati nei barattoli, cospargendo ogni strato con delle foglioline di menta fresca ed alcune fettine d'aglio, quindi si ricopre con dell'ottimo aceto di vino e si conserva in dispensa anche per un anno. In alternativa, azicché riporla in barattolo, dopo la cottura è ottima anche condita al momento con un filo d'olio e aceto, previa aromatizzazione con menta e aglio.

    2 Agosto 2010 at 1:13
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